Sociologia

Goffman Erving


Erving Goffman fu un sociologo canadese, nato nel 1922, figlio di un ebreo ucraino immigrato. 


Studiò presso l’Università di Manitoba e successivamente anche presso l'Università di Toronto: qui segue alcuni corsi di antropologia di Ray Birdwhistell, dal quale apprende a osservare i comportamenti sociali in pubblico, e si laurea in sociologia (1945). 

Nel 1949 entra all’Università di Edinburgh dove avvia una ricerca sulla ‘comunicazione locale’ a Baltasound, che lo impegna per due anni. Da questa ricerca me ricava un insieme di idee originali che, sviluppa nei suoi lavori successivi. 

Nel corso della sua vita egli fece ricerche sull’interazione faccia-a-faccia che influenzarono non solo la sociologia ma anche l’antropologia, la psicologia sociale e le scienze della comunicazione. 

Secondo Goffman il comportamento interattivo tra le persone è analizzato attraverso un "ordine sociale"
La vita è teatro. La situazione sociale si può assimilare a una "rappresentazione teatrale" in cui ciascun attore è un personaggio che recita una parte per apparire in questo o quel modo agli occhi degli altri e per prevedere, il loro comportamento nei suoi confronti. 

Nella vita quotidiana le interazioni si manifestano, attraverso il linguaggio e le attività connesse. Attività connesse sono quei "piccoli comportamenti" o safe supplies (aiuti di sicurezza), come le osservazioni sul tempo o il masticare, accendere una sigaretta ... che consentono delle pause senza offendere l’interlocutore. Loro funzione sociale è quello di mantenere il sistema di comunicazione onde evitare la sanzione dell’imbarazzo. Ogni comportamento faccia-a-faccia è una presentazione del sé.
L’interazione sociale è dunque per Goffman una "messa in scena". 

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